Una diga per il riso

Andrianankonko è uno dei 21 villaggi fortunati dell’isola di Nosy Be ad aver beneficiato di un acquedotto. Il suo nucleo è posto su una collinetta che guarda il mare, che in linea d’aria dista un buon chilometro. Tra il mare e questa collinetta c’è una vasta piana di una cinquantina di ettari, un tempo adibita a risaia, protetta dal mare e dai movimenti delle sue maree da una diga costruita nel lontano 1974 dall’allora Fondo Nazionale per lo Sviluppo (FND). Tuttavia, nel 2004 il ciclone Gafilo si abbatté su Nosy Be, devastando l’isola e distruggendo malauguratamente anche buona parte della diga.
Da allora della risaia non resta che un’immensa superficie di fango, fino a quando, era l’epoca dei lavori per l’acquedotto, gli abitanti del villaggio si decisero a chiedere alla FSM di aiutarli a ripristinare la parte della diga andata distrutta. I responsabili della Fondazione, stupiti che per ben dieci anni nessuno si fosse reso conto dell’enorme danno che stavano subendo, accolsero la proposta a patto che il villaggio stesso contribuisse alla sua ristrutturazione, naturalmente in modo proporzionato alle proprie possibilità. Dopo una lunga concertazione e dopo aver fatto capire che un piccolo contributo da parte loro avrebbe potuto produrre un vantaggio considerevole, la FSM si decise a dare inizio ai lavori nel corso del mese di ottobre di quest’anno, affidando progetto e lavori all’équipe del tecnico Victor, da tempo fidato collaboratore in questo campo.

Ora, come mostrano le foto, i lavori sono terminati: il terreno potrà dunque essere ripristinato a risaia e già per il prossimo mese di maggio si prevede il primo nuovo raccolto, almeno su una parte della sua superficie.
Concludendo, va sottolineato una volta ancora come la sensibiltà della nostra Fondazione riguardo ai bisogni della popolazione locale fa sì che i problemi, almeno per la maggior parte, se affrontati con la volontà di risolverli, non sempre sono insormontabili. L’intervento della FSM alla riparazione della diga lo ha nuovamente dimostrato: qualche migliaio di franchi, se spesi bene, possono produrre un beneficio considerevole, in questo caso qualche decina di tonnellate di riso all’anno, e soprattutto duraturo.
Un film-documento, prossimamente pubblicato su questo sito, illustrerà nel dettaglio quanto riportato.

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