Nel mese di aprile la nostra presidente Simonetta Perucchi Borsa è stata in visita a Nosy Be, dove ha incontrato Fiorenzo Melera, Membro del CD della FSM residente sull’isola, il quale l’ha messa in contatto con la realtà malgascia.
Su questo sito e sulla pagina Facebook della Fondazione potrete seguire il suo viaggio attraverso un diario fotografico aggiornato quotidianamente con gli scatti più significativi dell’esperienza in Madagascar della presidente.
“Oggi ha inizio il mio diario malgascio. Atterrata ad Antananarivo (Tana), sono in sala d’attesa all’aeroporto per volare a Nosy Be.”“Prima di partire da Tana, mi sono fatta un giro con la giostra!”“Qualche fotografia scattata su una deviazione verso l’aeroporto: la vita di tutti i giorni. Adulti e bambini tagliano i sassi per farne ghiaia.”“Oggi visita all’ospedale Santa Maria della Grazia. Con l’aiuto della FSM si è costruito il tetto e ora si può operare.”“Si parte o si arriva? A Nosy Be avvengono gli arrivi!”“Fiorenzo Melera, responsabile di FSM in Madagascar, insieme a Luciano Uboldi e Ariela.”“Ad Andrianakonko grazie alla FSM è stata ricostruita una diga distrutta dai monsoni circa dieci anni fa e mai più rifatta.”“Qui sono con Celestine, la presidente del comitato che gestisce la risaia e anche del comitato dell’acqua.”“Finalmente a maggio si raccoglierà il riso su 50 ettari di terreno. Ogni ettaro fornisce 1,5 tonnellate l’anno di questo primario ingrediente.”“Oggi abbiamo visitato i villaggi dove la FSM ha costruito gli acquedotti. L’acqua potabile ha salvato molte vite, soprattutto bambini.”“Il nostro pranzo di Pasqua, con gran finale: canti, danze e caramelle per tutti i bimbi!”“Salone da parrucchiere per signora…”“Camere con vista al Centro di formazione turistica-alberghiera INTH di Ambatozavavy, tutto realizzato dalla FSM.”“Foto di gruppo con i responsabili del centro INTH, la giovane direttrice Sara, i giardinieri e le donne di pulizia.”“Visita al parco nazionale di Lokobe, luogo di svago per molte famiglie, che arrivano su piccoli taxi gialli e organizzano pic-nic in spiaggia.”“Foto di gruppo con il direttore del parco nazionale Gérard e poi anche con la direttrice del centro culturale femminile.”“Ultimi scatti della giornata e poi… riposo!”“Oggi giornata di relax: gita in piroga a Nosy Komba, nuotata nell\’acqua caldissima, pranzo «les pieds dans l’eau» e visita al parco.”“Da un taxi malridotto in cui tutte le spie lampeggiano e la cintura di sicurezza non rimane allacciata, scatto le ultime foto di Nosy Be.”“Nell’attesa del volo per Antananarivo, una pioggia torrenziale. Entra acqua dappertutto: sotto la porta, in obliquo dalle finestre e dal tetto!”“Da ieri Fiorenzo ed io siamo ad Antananarivo: vedere i bimbi rovistare nelle discariche è l’immagine che più di tutte ti fa stringere il cuore.”“Visita di cortesia all’ambasciatore svizzero Philippe Brandt.”“All’ambasciata troviamo, con le sedie di Mario Botta, anche un pezzo di Ticino.”“All’ora di pranzo ci incontriamo con Nicola Felder, già direttore dell’Ufficio della Cooperazione svizzera allo sviluppo in Madagascar.”“Nel pomeriggio siamo al Ministero degli interni, dove Fiorenzo deve rinnovare la sua carta di residenza (biometrica).”“Rientro in taxi con la mitica 2 cavalli!”“Sulla terrazza dell’albergo ci regaliamo un ottimo succo di frutta fresca, addolcito da zucchero di canna liquido servito a parte.”“Oggi ulteriore momento ufficiale, con l’incontro con il Ministro del Turismo signor Roland Ratsiraka.”“Oggi giro turistico: visitiamo il “Palais du roi”, il re benvoluto che ha unificato il Madagascar, patrimonio culturale tutelato dall’Unesco.”“In Madagascar sono ancora attive le lavandaie: solo l’1% della popolazione infatti possiede una lavatrice.”“Ultimo pranzo in un ristorantino sulla collina sopra Tana: manioca pestata nel mortaio con spezzatino di maiale e carne di zebù.”“Ultima foto delle risaie attorno ad Antananarivo e poi volo a casa.”
Si conclude qui il mio breve, ma intenso viaggio in Madagascar ricco di emozioni. Sicuramente mi rimarranno impresse nella mente e nel cuore mille immagini. Ho provato a comunicarvi queste sensazioni, questi miei sentimenti, condividendo con voi alcune foto. Vi ringrazio di avermi seguito.A tutti coloro che ho conosciuto in questi giorni, ho detto che gli amici in Europa mi seguivano su Facebook e ne erano molto lusingati. In effetti la Fondazione Svizzera Madagascar, che opera sull’isola di Nosy Be dal 1993, è conosciuta e stimata, sia dalle autorità sia dalla popolazione.
Se qualcuno di voi fosse interessato a partecipare con una donazione a questa emozionante esperienza, a questa pagina trova il nostro numero di conto. Ancora un’ultima parola: GRAZIE!“Simonetta“