Il 9 dicembre una delegazione della FSM ha effettuato una prima valutazione tecnica del sedicesimo acquedotto del programma “Acqua potabile per tutti”, che ha favorito la popolazione di Ampasipohy, villaggio che si trova a una delle entrate del futuro parco nazionale del Lokobe e pertanto una località che interessa da vicino la Fondazione anche dal punto di vista della protezione dell’ambiente.
Guidati dal tecnico Victor i rappresentanti della FSM hanno ispezionato i lavori eseguiti all’altezza della diga, la condotta dell’acqua, il serbatoio, i filtri di decantazione e le 5 fontane messe a disposizione della popolazione. Constatato che queste strutture sono state eseguite secondo progetto, i responsabili hanno dato il consenso ufficiale per la distribuzione dell’acqua al villaggio.
Ciononostante l’approvazione definitiva dell’impianto potrà solo essere fatta in un secondo tempo. Infatti l’evacuazione delle acque di scolo del lavatoio, la cui struttura centrale già esisteva, potrà dirsi conclusa solo quando sarà eretta una mini diga a valle di quest’impianto, in modo non solo da impedire che i flussi e i riflussi della marea impediscano il suo buon funzionamento, ma pure affinché una parte del terreno risparmiato alle acque di marea possa essere utilizzato per la creazione dell’abbeveratoio. È stato dunque stipulato un accordo con le autorità locali nel senso che, quando quest’ultime, in un ragionevole breve lasso di tempo, avranno creato la mini diga, la Fondazione potrà completare l’impianto così come previsto e desiderato.
Nel contesto del programma “Salute e istruzione per la gioventù malgascia” la FSM dà grande importanza a un adeguato sviluppo del Centro di Formazione turistico-alberghiero (CFTH), soprattutto per ciò che concerne la qualità dell’insegnamento, non solamente dal punto di vista tecnico, ma anche e principalmente pedagogico.
In questa direzione la FSM cercherà tutte le soluzioni possibili non solo per completare sia il corpo insegnante nelle discipline teoriche che quello dei formatori nelle discipline pratiche, ma pure per migliorarne la qualità.
Grazie alle possibilità attuali e con lo scopo di marcare la sua presenza in quest’ambito, la Fondazione ha deciso ultimamente di prendere a suo carico la retribuzione dei 3 attuali formatori delle discipline pratiche presenti al Centro (cucina, ristorante/bar, accoglienza/sistemazione camere).
La FSM rammenta che il Centro di formazione professionale dà ogni anno la possibilità a 60 giovani di trovare un impiego sicuro nel settore turistico/alberghiero, grazie all’ottenimento di un diploma di Stato (brevetto di scuola professionale nel settore suddetto), cosa non così evidente in un Paese dove il rischio di non trovare un posto di lavoro è più che concreto. Non dimentichiamo che i giovani al di sotto di 25 anni sfiorano il 50% della popolazione totale del Madagascar e che il problema perciò può diventare presto un incubo nazionale: aiutiamo dunque la Fondazione Svizzera Madagascar ad aiutare!