Aprile 2009

La vendita-liquidazione di camicie da uomo organizzata sabato 25 aprile scorso alle “Cantine Lucchini” ha registrato un buon successo di pubblico. Alcuni dei compratori dopo un primo acquisto sono tornati per effettuarne un secondo. Si è quindi deciso, grazie alla disponibilità della Key-Events di Nicola Pagnamenta, che ha messo a disposizione lo spazio, di prolungare l’esposizione e la vendita delle camicie fino al prossimo 12 maggio. Saranno a disposizione unicamente camicie da uomo, in puro cotone, a maniche lunghe e corte.
Prezzi: 1 x Fr. 10.-, 3 x Fr. 30.-, 5 x Fr. 45.- e 10 camicie a soli Fr. 70.-.
Le camicie e alcuni collaboratori volontari della FSM capitanati da Eros Cassina (sulla destra in primo piano)


Chi fosse interessato può rivolgersi ai collaboratori della Key Events presso le “Cantine Lucchini”, via Cantonale 27, Pregassona (Tel. 091-922 01 01).

Situazione politica in Madagascar
Anche se la FSM è una Ong apolitica, deve affrontare, e qualche volta la sua attività ne subisce le conseguenze, le situazioni di crisi che intervengono nel Paese nel quale lavora, e quest’anno è ormai il quindicesimo. All’inizio dell’anno in corso il Madagascar ha nuovamente vissuto una situazione di grave crisi politica, la quarta in 18 anni.
Dopo la caduta dell’impero sovietico, sotto la cui protezione il Madagascar, pur appartenendo alla schiera dei cosidetti Paesi non allineati, sottostava, a tutt’oggi questi non è ancora riuscito à trovare la giusta via lungo la quale incamminarsi verso uno sviluppo sostenibile, e l’attuale crisi mondiale non gli facilita il compito. Al momento il peggio è passato e il Paese, essendo riuscito a ristabilire il suo leggendario “Fihavanana” (armonia) nazionale, è pronto a entrare nella sua quarta Repubblica.


La crisi è iniziata lo scorso mese di dicembre quando il presidente Ravalomanana, in carica dal 2002 e rieletto una seconda volta nel 2006, ha provocato un ennesimo caso di malcontento nella popolazione, che da tempo gli rimprovera, nonostante gli riconosca di avere operato positivamente in qualche settore di interesse pubblico, di confondere in modo un po’ troppo esagerato la sua carica pubblica con i suoi affari privati. Per farla breve, l’ultimo episodio accaduto con il sindaco della capitale di Antananarivo è stata la famosa goccia che ha fatto traboccare il vaso e le violente manifestazioni di protesta, montate evidentemente ad arte, degenerarono ben presto trasformandosi malauguratamente in veri e propri massacri provocando decine di morti, e non solo nella capitale.
Grazie alla calma, saggezza e pure al sangue freddo mantenuti dalle autorità preposte all’ordine pubblico, quest’ultime riuscirono a impedire che il movimento, allargatosi ormai anche nelle province costiere, tradizionalmente molto critiche verso il modo di fare politica di Antananarivo, si trasformasse in una vera e propria guerra civile. Comunque l’evidenza di non più potere risolvere a suo favore la crisi costrinse infine il presidente Ravalomanana, forse in modo un po’ troppo brusco, a rassegnare le dimissioni e, per evitare complicazioni, si rifugiò dapprima presso l’ambasciata americana, per riparare in seguito all’estero, dove tuttora risiede.



Dopo un periodo di tensione durante il quale Ravalomanana e i suoi fedelissimi pensavano ancora di potere riprendere le redini del potere, ora, vista l’impossibilità pratica di questa eventualità, l’ordine sta lentamente ricostituendosi in tutto il Paese, ma i danni provocati restano e sicuramente si faranno duramente sentire ancora per mesi. Ora il Paese deve letteralmente ricominciare da zero. Fortunatamente con l’inizio di aprile le assisi nazionali hanno già potuto essere organizzate e avere luogo, di conseguenza un programma di riordinamento nazionale è potuto essere infine stilato: referendum entro la fine dell’anno per l’approvazione di una nuova costituzione che proietterà di fatto il Madagascar nella sua quarta Repubblica e elezioni per un nuovo presidente nel corso dell’ottobre 2010.
Ora che si può affermare che la calma è stata ristabilita, c’è da sperare che finalmente in Madagascar si possano preparare e mettere infine in vigore le riforme che meglio convengono alla sua realtà, sulla strada di uno sviluppo sostenibile, di pari passo al contesto internazionale: è un diritto che tutta la popolazione deve potere avere e che tutte le Ong che operano nel Paese si augurano!

Sabato 25 aprile dalle ore 10.00 alle 16.00 avrà luogo presso le “Cantine Lucchini” di via Cantonale 27 a Pregassona una vendita-liquidazione di una importante partita di camicie da uomo, puro cotone, maniche corte e lunghe, a prezzi scontatissimi: 1 x Fr. 10.-, 3 x Fr. 30.-, 5 x Fr. 45.- e 10 camicie a soli Fr. 70.-.


Vi sarà inoltre la possibilità di conoscere meglio le attività della FSM tramite proiezioni di video e di degustare e acquistare il tradizionale vino della solidarietà merlot “Vallombrosa” etichetta Madagascar della Tamborini Vini SA di Lamone. Saranno inoltre in vendita i biglietti artistici “Madagascar” dell’artista Gabriela Carbognani-Hess di Ponte Tresa (20.-), il romanzo La Stella Onnivora della scrittrice d’origine ceca Jitka Henryk (16.-) e le tovaglie d’artigianato malgascio (30.- e 50.-).

Dalle 11.30 alle 13.30 si potranno gustare delle ottime lasagne al forno a Fr. 8.- la porzione.

Il ricavato della vendita contribuirà a sostenere i programmi “Acqua potabile per tutti” e “Salute ed istruzione per la gioventù malgascia” della FSM in Madagascar. Vi aspettiamo numerosi!

Per maggiori informazioni e ordinazioni rivolgersi al segretariato FSM: tel. 091/971 24 65, e-mail fleur@sunrise.ch.

Il 10 aprile una delegazione della FSM si è recata a Marokindro, un villaggio al centro dell’isola di Nosy Be, per annunciare alla popolazione riunita per l’occasione l’inizio dei lavori del 15.mo acquedotto del programma “Acqua potabile per tutti” lanciato dalla nostra Fondazione nell’ormai lontano 2003. Le autorità locali e la popolazione tutta hanno accolto con gioia la notizia e hanno promesso tutto il loro aiuto affinché la costruzione possa essere conclusa nei termini previsti (fine giugno) e che il comitato dell’acqua, costituito prossimamente, si assumerà le responsabilità contrattuali previste per eseguire una perfetta manutenzione e assicurare così il buon funzionamento dell’impianto nel tempo.

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