Ultimamente, nell’ambito dell’iniziativa “Àncora”, gli scolari dei villaggi di Andraibo e Navetsy hanno reagito positivamente agli aiuti inviati nel corso del 2011 dai loro amici e coetanei ticinesi. Questi aiuti sono stati, o lo saranno, trasformati in mobilio e materiale scolastico. A mo’ di ringraziamento ci hanno dunque consegnato una
nutrita serie di disegni e commenti personali con la preghiera di consegnargli ai loro compagni in Svizzera.
Di seguito alcune fotografie dei disegni e delle frasi di circostanza: se i disegni sono particolarmente carini, le parole espresse, benché cariche di tenerezza, mostrano ahimè una carenza non solo nella conoscenza della lingua francese, cosa che può essere più che comprensibile, ma soprattutto nell’evoluzione del processo scolastico del giovane. Un gruppo di dirigenti e collaboratori dell’Ong malgascia SAHA ha soggiornato qualche giorno al Lokobe Lodge, l’albergo di applicazione del centro di formazione professionale CFTH René-Fihavanana, invitato dalla Cooperazione svizzera in collaborazione con la FSM, nell’ambito di un possibile partenariato, un’idea data in occasione della cerimonia per il decimo anniversario del Programma SAHA, che ha avuto luogo all’albergo Carlton di Antananarivo nel corso del mese di aprile scorso di cui la Cooperazione svizzera è stata non solo l’ispiratrice, ma pure il finanziatore-trascinatore. Lunedì 2 luglio, i partecipanti sono stati invitati dai responsabili della FSM a visitare un’acquedotto, l’ultimo costruito
nell’ambito del programma “Acqua potabile per tutti”, periodo 2003-2012, installato al villaggio di Fascène-Ampasy.
Dopo la visita alle strutture – parecchio apprezzata e durante la quale ci fu un nutrito e interessante scambio di esperienze riguardanti non solo l’importanza dell’acqua per la vita quotidiana di un villaggio, ma pure per le tecniche usate per condurla allo stesso – i visitatori sono stati invitati dai notabili di Fascène-Ampasy a pranzo, costituito da specialità malgasce, tipiche dell’isola di Nosy Be, preparato e servito grazie alla sempre apprezzata ospitalità locale, in modo particolare delle donne, le regine del focolare malgascio. Diversi discorsi di circostanza hanno chiuso la giornata, con i quali tutti gli oratori hanno sottolineato l’importanza di simili incontri, perché è solo andando a curiosare fuori dai propri territori d’influenza che il paese tutto potrà avanzare nel suo cammino teso a uno sviluppo sostenibile, dunque durevole, per il quale le organizzazioni svizzere preposte all’uopo sono diventate un aiuto indispensabile.