Venerdì 10 gennaio i responsabili della FSM hanno organizzato nelle sale del Municipio del Comune di Nosy Be una riunione finale avente per scopo l’analisi delle attività relative al programma 2012-2014 per la riabilitazione degli acquedotti effettuate durante il 2013, naturalmente con un richiamo al 2012, alla quale sono stati convocati i comitati dell’acqua dei villaggi partecipanti al programma dei due anni citati. Alla riunione hanno preso parte 13 dei 16 villaggi previsti, cioè 8 per il 2012 e 5 degli 8 previsti per il 2013. La riabilitazione di due villaggi, Andrahibo e Andrekareka, è stata posticipata al 2014 per ragioni tecniche; per contro il villaggio di Ampasipohy è riuscito nel frattempo, grazie alle sue consistenti possibilità finanziarie derivanti dall’attrazione turistica esercitata dalla Riserva Naturale del Lokobe (Ampasipohy è infatti una delle sue porte d’entrata principali), a rendersi indipendente. Questo fatto è sicuramente positivo, in quanto la FSM, tramite i suoi aiuti e il suo appoggio, cerca inanzitutto di dinamizzare lo sviluppo sostenibile dei bisogni primari quali l’igiene, che è sinonimo di salute e a sua volta dipende soprattutto dall’accesso all’acqua pulita!
La riunione, diretta dal nostro collaboratore signor Bezafy e alla presenza delle autorità locali, è stata sicuramente positiva e ricca di insegnamenti e consigli, ma pure di esperienze vissute e condivise. Evidentemente le conoscenze per una gestione accettabile dell’acqua, soprattutto per quanto riguarda la manutenzione delle strutture, non sono ancora sufficienti, ma almeno la volontà comincia a esserci. Ad esempio l’eventualità ventilata dalle autorità comunali di fare capo a una società privata per la gestione delle strutture è stata respinta con forza dai responsabili dei villaggi, il che rappresenta un segno di buon augurio per l’avvenire. La presa di coscienza che l’accesso all’acqua è un elemento fondamentale per una migliore qualità di vita è vieppiù assimilata dai responsabili dei villaggi, il che spinge la FSM a cercare nuove soluzioni per facilitare loro il compito, al fine di mantenere nel tempo il buon funzionamento degli acquedotti.