Giuliano Castelli, per la prima volta in Madagascar, è stato fortemente impressionato dalle difficili condizioni di vita della popolazione dei villaggi rurali, ma pure dalla loro gentilezza, nonché della bellezza del paesaggio. Ha dunque promesso di ritornare, perché gli amici che ha potuto fare durante il suo breve soggiorno meritano d’essere aiutati a proteggersi dalla nostra invasione tecnologica, e non solo, che minaccia irreversibilmente le loro tradizioni, usi e costumi.
Durante il periodo tra il 27 ottobre e il 17 novembre la presidente FSM Mascia Cantoni ha voluto visitare le infrastrutture realizzate dalla Fondazione sull’isola di Nosy Be e partecipare alle sue iniziative e attività.
Purtroppo, essendo pure questo periodo l’inizio della stagione delle piogge, che quest’anno si stanno annunciando particolarmente violente, la signora Cantoni non ha potuto raggiungere tutti i villaggi che avrebbe desiderato visitare; ciò a causa delle piste fangose, incredibilmente sdrucciolevoli e invalicabili anche da una 4×4. È stato in particolare il caso del villaggio di Navetsy, sull’estrema punta nord dell’isola, dove la FSM ha costruito recentemente un acquedotto e, grazie al progetto “Àncora” e al sostegno degli allievi della scuola St. Anna di Lugano, aiuta la scuola elementare. Ora, grazie ad “Àncora”, i 126 allievi delle 5 classi elementari possono avere un terzo insegnante! Comunque, oltre a tutto quanto descritto, Mascia Cantoni si ricorderà per un bel pezzo delle peripezie vissute durante questo viaggio avventuroso, interrotto malauguratamente a tre quarti di strada.