Per l’occasione la presidente ha consegnato ai rappresentanti dell’Azienda un DVD che documenta questa realizzazione.
Attualmente in Madagascar c’è la stagione delle piogge ed è in questo periodo che si formano i cicloni. Nella notte tra il 5 e il 6 marzo è arrivato il terzo ciclone della stagione, chiamato JOKWE: proveniente da nord/nord-est, è entrato all’altezza di Diego-Suarez, è sceso lungo la costa nord-occidentale del Paese e, prima di allontanarsi verso le coste africane, si è abbattuto sull’isola di Nosy Be. Secondo le informazioni in nostro possesso il ciclone ha provocato grandi disastri su tutta l’isola e secondo notizie non controllate ci sarebbe pure qualche vittima.
La situazione ad Ambatozavavy, il villaggio presso il quale ha sede la nostra Fondazione, è desolante. La maggior parte delle case e delle capanne sono state colpite, alcune perfino completamente distrutte, non solo per colpa del vento ma anche per la moltitudine degli alberi caduti. Sembra però che qui non ci siano vittime. Attualmente il villaggio è isolato dal resto del mondo, ma oggi squadre di volonterosi sono già all’opera per lo sgombero della pista.
In particolare sono stati duramente colpiti il dispensario del villaggio, ristrutturato dalla nostra Fondazione alla fine degli anni novanta, il nostro asilo infantile “Mazavaloha” e pure buona parte del Centro di Formazione turistica e alberghiera, che secondo previsione dovrà aprire il prossimo settembre: il ristorante, costruito con materiale vegetale, è andato completamente distrutto e diversi alberi sono caduti sulla casa della direzione, sul refettorio e sul dormitorio (tutti e due di recente costruzione) e pure su uno dei nove bungalows, danneggiandoli, per fortuna parzialmente. Nostri incaricati sono già sul posto per una valutazione dei danni.
Siccome la quasi totalità delle vie di comunicazione sono interrotte, soprattutto per via della caduta di alberi, non si conosce per nulla la sorte dei villaggi i più isolati dell’isola.