Il Centro di formazione per il turismo e l’alberghiera (CFTH-Fihavanana) ai primi di luglio ha chiuso il primo anno del secondo ciclo di studi. I 36 allievi e allieve che vi hanno partecipato stanno ora facendo un periodo di stage di 6 settimane presso le diverse strutture turistico-alberghiere dell’isola di Nosy Be, compreso le piccole isole di Nosy Komba e Nosy Sakatia. Dopo le vacanze di 4 settimane, gli allievi che hanno superato gli esami del primo anno entrerenno nel secondo anno, per le specializzazioni nei diversi rami: la cucina, la sala/bar, la reception, l’housekeeping e la guida turistica, che inizierà lunedì 3 ottobre prossimo.
Il Lokobe Lodge, l’albergo di applicazione del CFTH-Fihavanana, resta naturalmente aperto ai turisti amanti del turismo rispettoso della natura così come degli usi e delle tradizioni della popolazione locale. Gli allievi che hanno scelto la specializzazione della guida turistica avranno grande piacere di accompagnarvi alla loro scoperta. Buon divertimento.
Per informazioni: cfthnb@gmail.com o franck.figuera@yahoo.fr
Giovedì 14 luglio i responsabili della FSM di Nosy Be si sono recati al villaggio di Andilamavo per la ricezione tecnica dell’acquedotto i cui lavori erano iniziati agli inizi dello scorso mese di maggio. Si tratta del 19.simo impianto e i controlli effettuati con la squadra diretta dal nostro tecnico sig. Victor sono stati soddisfacenti, per cui si è potuto dare il via libera alla distribuzione di acqua pulita attraverso quattro fontane, un lavatoio e un abbeveratoio. Naturalmente la popolazione ha accolto questa vera e propria manna caduta dal cielo con un entusiasmo a dir poco straripante. Ricordiamo che Andilamavo è un piccolo villaggio sperso nell’entroterra verso la parte nord dell’isola e raggiungibile lungo piste impervie e addirittura impraticabili durante la stagione delle piogge, che nemmeno le carrette trascinate dagli zebù ce la fanno a transitare.
L’acqua dell’acquedotto proviene da un lago vulcanico, naturalmente dopo aver attraversato una falda freatica di circa 250 metri. In seguito quest’acqua di sorgente viene raccolta in due bacini di ritenzione e, dopo aver attraversato un’ulteriore serie di filtri, viene immessa in un serbatoio dal quale viene inviata, attraverso una condotta di oltre 3 km, al villaggio, che si trova a -50 metri dal livello della sorgente stessa. Questa differenza di altitudine permette di avere una pressione più che soddisfacente in tutti i punti di distribuzione.